Le risposte sull’omicidio Pierina Paganelli: chi ha ucciso la 78enne di Rimini? Decisivo il dettaglio nel video della Cam3.
Si cerca di fare chiarezza, finalmente, sull’omicidio Pierina Paganelli, la 78enne di Rimini uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 nel condominio di Via del Ciclamino. A risultare decisivo per le indagini dovrebbe essere l’incidente probatorio per il quale sono in corso sopralluoghi al fine di ricostruire esattamente le condizioni della sera del delitto. In tal senso, decisivo un dettaglio che sembra essere stato immortalato dal video della Cam3, quella della farmacia.
Omicidio Pierina Paganelli, la ricostruzione del delitto
Luci di Natale spente sui balconi delle case per non inquinare la scena e tecnici all’opera per ricostruire le stesse condizioni di luminosità della notte del 3 ottobre 2023, la sera in cui è stata ammazzata la povera Pierina Paganelli.
Sono state queste le ultime mosse degli addetti ai lavori che nelle scorse ore si sono recati nei pressi del condominio di Via del Ciclamino per preparare tutto all’incidente probatorio che dovrà stabilire la veridicità o meno della “prova regina” contro Louis Dassilva, al momento unico indagato per il delitto della 78enne.
Il video della Cam3 rappresenta l’ago della bilancia del caso che potrebbe chiarire una volta per tutte se sia stato o meno davvero Dassilva ad essere immortalato dalla telecamera oppure un’altra persona, presumibilmente il vicino Neri, che si sarebbe riconosciuto nel filmato in questione.
Il dettaglio della spalla destra
Per l’incidente probatorio – rinviato a gennaio – Dassilva si è detto disponibile a presenziare per ricostruire, appunto, quella serata e ogni azione che è stata registrata dalla famosa Cam3.
In questo senso, decisivo potrebbe essere un dettaglio. A spiegarlo con precisione è stato Davide Barzan, consulente di Manuela e Loris Bianchi, a ‘Storie italiane‘: “Neri ha dichiarato a furor di telecamere di essere il soggetto che transitava dalla Cam3 della farmacia è giusto che sia stato richiesto l’incidente probatorio. Questo soggetto si dichiara di essere lui davanti alle telecamere e poi due volte in Sit davanti al capo della mobile e poi del pm, dice di non riconoscersi. Il Neri dice anche che non è solito indossare cappelli o copricapi e se c’è qualcosa di certo in quel video è che quella persona indossa dei copricapi”.
“Sarà inoltre molto importante il movimento della spalla destra, la retroflessione, quindi io sono fiducioso. Noi possiamo andare a ricreare delle condizioni molto simili, non uguali, l’umidità cambia, non sappiamo come era il vetro, sarà importante l’andamento della camminata, la retroflessione e il colore della pelle”, le parole di Barzan.